Archive for the ‘interviste’ Category

Morning Musume – Domanda della settimana
febbraio 23, 2007

Q.Febbraio vuol dire san valentino! Raccontateci i vostri ricordi di san valentino.

Yoshizawa: Ho fatto dei dolcetti per gli altri membri.
Takahashi: Ho provato a cucinare una torta chiffon, ma non l’ho infilata bene e si è rovinata. Era davvero brutta ma l’ho data comunque.
Niigaki: Ci scambiavamo doni a scuola!!
Fujimoto: Non ne ho.
Kamei: Ho cucinato delle patate dolci e sono piaciute a tutti, quindi ho pensato “Potrei essere una professionista nel cucinare patate dolci!!”
Michishige: Ci sono molti cioccolatini per san valentino nei negozi, e ogni anno non resisto e me ne compro un pacchetto ogni anno.
Tanaka: Lo scambio dei doni era popolare a scuola, e anche se io non davo mai regali, ne ricevevo sempre molti!
Mitsui: Io e due mie amiche preparavamo il cioccolato e ogni volta uscivamo coperte di cioccolato. Dopodichè davamo le nostre creazioni a maestri e amici!
Kusumi: Adoro san valentino♪ Anche nei giorni seguenti, continuavamo a scambiarci regali ogni giorno. Di solito continuava fino ad aprile…

Ai Yazawa per Shojo Beat (18/01/06)
febbraio 18, 2007

Che manga ti piacevano quando eri adolescente?
Quando ero piccola, adoravo leggere il giornale mensile Ribon e mi piacevano tutti i manga pubblicati.

Chi ti ha influenzata o ispirata di più nella tua carriera?
Non sono influenzata solo dai disegnatori di manga, ma anche da persone con talento in altri campi, come i musicisti.

Nana è considerato un manga shojo, ma non assomiglia al solito fumetto per ragazze. Che reazione hanno avuto i lettori e i colleghi allo stile unico di Nana?
Dipende. Ci sono persone che lo accettano, altre che restano davvero sorprese. Io non credo che sia così unico. Mi sorprendo quando qualcuno si sorprende.

Qual’è stata l’ispirazione iniziale per Nana?
Quando ho ricevuto la richiesta di creare “un fumetto che potesse essere accettato da un pubblico più vasto” mi sentivo persa, ma sono venuta fuori con una storia di due ragazze con lo stesso nome ma con due caratteri completamente differenti, e quello era l’inizio. Pensavo che le persone potessero immedesimarsi in una di loro.

Quindi cosa vuoi ottenere con questa seria? Vuoi semplicemente intrattenere i lettori, o c’è un significato più profondo che vuoi trasmettere?
Nel mio lavoro, far divertire i lettori è la cosa più importante. Certo, c’è un messaggio di base in fondo alla storia, ma sono felice se come minimo qualcuno capisce il messaggio.

Ti identifichi di più in Nana Komatsu o in Nana Osaki? Quale delle due è più famosa tra i fan e perchè?
Ho qualità differenti di entrambi i personaggi, quindi non mi identifico in nessuna delle due. Per quanto riguarda i fan, la maggior parte dei lettori vede Nana O. con ammirazione e Hachi (Nana Komatsu) come qualcuno in cui si possono immedesimare.

Quando pensi alla musica dei Black Stones, cosa senti? E con la musica dei Trapnest?
Preferirei lasciare  la risposta all’immaginazione dei lettori.

Che genere di musica ascolti? Hai un gruppo preferito?
Mi piace il rock’n’roll. Specialmente mi piace la musica dei Muse, un gruppo americano.

Uno dei motivi principali dell’attrattiva di Nana è il modo di vestire dei tuoi personaggi. Hai un forte interesse per l’alta moda? Da dove nasce quest’interesse? Come ti vesti?
Mi interessano sia l’alta moda che il pret-a-porter. Amo i vestiti – indossarli, guardarli, cucirli – fin da quand’ero piccola. Ora sembra che abbia esplorato abbastanza i vestiti occidentali, e ho spostato il mio interesse sui kimono. Come parte della cultura giapponese, il kimono è profondo e interessante.

Il personaggio di Ren assomiglia a Sid Vicious, il bassista deceduto dei Sex Pistols. Questa somiglianza è intenzionale?
In Giappone, ci sono ragazzi il cui stile è influenzato da Sid Vicious. Ho creato il personaggio più su queste persone che su lui stesso.

Nana è uno shoujo davvero di successo. Che genere di reazione c’è da parte dei fans maschi?
La reazione varia. Sono sorpresa che ci siano così tanti ragazzi che dicono “Nana K. è proprio come la mia ragazza”. E poi, probabilmente perchè molti shounen manga che i ragazzi leggono sono storie in cui i personaggi vincono tutte le battaglie e si evolvono, alcuni dicono “Non ho mai letto un manga in cui così tante cose non succedono quando vuoi”.

Qual’è stata la tua reazione quando hai scoperto che volevano realizzare un secondo film di Nana?
Sapevo che ci sarebbe stato un sequel se il film avesse avuto successo, quindi quando hanno deciso di fare un secondo film di Nana, ho capito che il duro lavoro della produzione era stato ripagato e volevo dire “Congratulazioni!”

Hai un messaggio per i fans americani?
Pochè Nana contiene un sacco di giochi di parole giapponesi, mi dispiace che non possiate leggere l’originale. E’ una serializzazione lunga, ma dopo aver iniziato a leggere, per favore siate pazienti fino alla fine. Una serie è completa solo quando si conclude. Farò del mio meglio per completare Nana, quindi per favore continuate a leggere!

Intervista a Olivia Lufkin su “A Little Pain” – 2005
febbraio 18, 2007

Come sei stata convolta nel progetto anime di “NANA”?
L’autrice Ai Yazawa voleva me per cantare la parte di Reira.

Guardi mai gli anime?
No… non tanto.

Che genere di canzone è “a little pain”?
Rock.

Hai scritto tu il testo?
Ho fatto il tema del testo e l’ho scritto prima in inglese.. poi l’abbiamo tradotto in giapponese.

Cosa possiamo aspettarci di trovare nel singolo?
Probabilmente due canzoni e il video musicale.

Puoi dirci quando uscirà il singolo?
Giugno.

Lavorerai su altre canzoni per la colonna sonora?
Si.

Stai organizzando qualche spettacolo televisivo?
Spero di no.

Ayumi Hamasaki ~ “Ho idee chiare su ciò che voglio”
febbraio 12, 2007

In un’esclusiva intervista con TIME, Ayumi Hamasaki parla della sua musica, del suoi fan e di come la fama le abbia cambiato la vita.

Ayumi Hamasaki, Ayu per i fan, è una delle figure più potenti della musica Pop giapponese. Ha venduto più cd di altri cantanti per due anni, e vendendo la sua musica guori dagli Stati Uniti. I suoi frequenti cambiamenti hanno determinato il corso della moda. I suoi grandi occhi scuri appaiono su tutti i cartelloni pubblicitari della città. I fans ricordano i suoi testi, trasformandosi in cloni di ayu e annunciando che lei ha cambiato le loro vite. A soli 23 anni, lei regola i giovani giapponesi – e influenza tutta l’Asia

Benchè Hamasaki raramente da interviste profonde, Lisa Takeuchi Cullen si è seduta con lei a Febbraio per discutere della sua vita, delle sue influenze musicali e di ciò che pensa sui suoi fan asiatici.

TIME: Chi è questo (riferito al cane)?
Ayumi:
Marron. E’ un bassotto. Ha solo otto mesi – un cucciolo – ma non sembra un adulto?

Yeah, grazie ai suoi whiskers. Comunque, grazie per farsi intervistare. Quello che ci ha intrigato è che, nonostante la tua popolarità nella regione, l’Ayumi Hamasaki che conosciamo è basata su un’immagine. Noi vorremmo introdurre la vera Ayumi Hamasaki ai nostri lettori.Yoroshiku.
Yoroshiku.

Ascoltando il tuo ultimo album, ho pensato avesse una prospettiva mondiale. Il tuo manager mi ha detto che il terribile incidente di New York ha avuto un impatto su di te. Che cosa hai pensato quando l’hai visto in TV? (si riferiscono all’11 settembre).
Ho pensavo fosse un film. Non potevo credere fosse realtà. Sono stata a New York molte volte, e non ho potevo accettare fosse veramente successo.

Ha influenzato la tua musica?
Si. Mi ha ispirato una canzone dell’album [A Song Is Born].

E La copertina dell’album. Una colomba bianca – il simbolo della pace.
All’inizio avevo un’idea completamente diversa per la cover. Avevamo già riservato lo spazio, deciso i capelli e il trucco.. insomma tutto! Ma dopo l’incidente, come di mio solito, ho cambiato improvvisamente idea. Sapevo che non c’era tempo per elaborare un set e i costumi. Può suonare strano detto da me, ma ho realizzai che quello che dicevo e come apparivo aveva un grande impatto.

Ha influenzato la tua decisione di andare in Asia.
Non ci sono mai stata.

Mai?
Si, nonostante sia stata negli USA molte volte.

Come ti sei sentita nel vedere i tuoi fans agli MTV awards show [in Singapore]?
Ero sorpresa. Loro erano… appassionati, soprattutto paragonati ai giapponesi. Non mi sarei mai immaginata un benvenuto del genere. Mi sono resa conto quanto l’Asia mi supporti.

Hai iniziato a comporre in questo album. Cosa ti ha istigato a farlo?
In base, il modo in cui lavoro, faccio tutto all’ultimo momento. Anche se mi sono stati dati due mesi, Io ho fatto tutto negli ultimi tre giorni. Sicuramente è meglio chiederlo a qualcuno che è professionale nel farlo.

Perchè è veloce?
Attualmente no. E’ difficile decidere quante parole utilizzare in una musica. Non è che il doppio del lavoro. E’ sempre difficile per me spiegare al compositore ciò che cerco. Io non sono professionale; Mi mancano anche le basi di conoscenza per scrivere canzoni, ma ho scoperto come farlo da sola, è veloce e intimo quello che ho in mente. Già quando scrivo una bozza, so esattamente cosa voglio.

Paragonato a “A Song For XX”, il tuo primo album, è come se le nuove liriche fossero scritte da un’altra persona. Le tue prima canzoni erano concentrate sulla solitudine, e sembravano più autobiografiche. I Am…, attraversa una linea diversa, toccando ideali come la pace e la speranza.
All’inizio, cercavo me stessa nella musica. La mia musica era per me. Non avevo spazio per essere cosciente come ascoltatore; Ho scritto per salvare me stessa. Non capivo il vero significato di scrivere canzoni. Ma pian piano ho iniziato a vedere molte cose, la mia influenza e le responsabilità che avevo.

Quando parlo con i bambini in Giappone, sembra che essi non abbiano sogni da inseguire. Ma quando gli chiedo chi ammirano.. sei tu.
C’erano momenti in cui ero depressa. So che tutti all’Avex lavorano sodo per me, credono in me. Adesso non mi preoccupo. Accetto questa mia posizione sociale e lo accetto. Anche io posso contare sugli altri. e mi sento bene nel mostrare questa parte di me.

Parliamo de tuo passato. Tu sei stata cresciuta da una madre single, cosa rara ai tempi. Ti ha fatto sentire diversa?
Pensavo che la vita di Mommy fosse strana, non la mia.

La chiami “Mommy”?Questo è americano.
Si me l’ha fatto notare anche lei.

Vive a Tokyo, adesso?
Si, siamo molto vicine.

E tuo padre?
Non ne ho idea. Non so nemmeno se è vivo o se è morto. Mi ha lasciato quando ero molto giovane. Me lo ricordo a malapena.

La tua canzone “Teddy Bear” parla della tua solitudine in quel periodo.
Non capivo la mia solitudine fino a quando non mi sono trasferita a Tokyo. Avevo quattordici anni. Mi sono trasferita da sola, senza Mommy. Lei è venuta dopo.

Non passò molto al tuo incontro con il tuo produttore Max Matsuura al Karaoke.
Un mio amico Velfarre lo conosceva e lo portò al Karaoke. Quando lui mi chiese se volevo intraprendere una carriera da cantante gli risposi: “Mai”.

Perchè?
Lui era un uomo adulto, e io pensavo ci fosse qualcosa sotto. Non avevo mai sentito parlare della Avex. Pensavo fosse un club. Dopo Max Matsuura mi chiamò al telefono. Lo incontrai forse tre volte durante l’anno.

Lui ti spedì a un corso di canto.
Non avevo nulla di meglio da fare. Me lo chiedeva da più di un anno, “Ancora non vuoi farlo?” Finalmente gli risposi di si. Non stavo facendo nulla in quel periodo, andavo solo nei club 109. Lui mi disse di fare queste lezioni e io le odiavo. Era terribile. Odio fare le cose in gruppo. Così non ci andavo. Ma dicevo alla compagnia che le frequentavo. Ero una teenager, lasciai la scuola in prima superiore ma le lezioni di canto mi facevano sentire come se fossi tornata a scuola. Anche se c’erano delle regole, non potevo evitare di non seguirle. Non volevo nemmeno rispondere al telefono perchè sapevo che era per le lezioni. Non sapevo che fare.

In base sei diventata una star da sola.

Sentivo di aver parso la libertà. Il pensiero di sentirmi dire quando alzarmi, quando mangiare.. ma quando Matsuura mi disse di andare a New York, pensavo scherzasse. Avevo solo 17 anni. Pensai che sarebbe stato lo stesso, che l’avrei odiato. Ma invece fu fantastico. New York era una liberazione. Vivevo in un hotel di Manhattan e andavo a lezione a piedi.

Quando sei tornata in Giappone, hai iniziato a scrivere canzoni?
Non per mia decisione. Avevo problemi nell’esporre i miei pensieri a voce.. Non potevo comunicare bene in quel modo. Così scrivevo lettere a Matsuura. Lui le lesse e mi rispose: “Perchè non provi a scrivere canzoni?”. Nessuno mi aveva chiesto una cosa simile prima. Una parte di me era onorata e l’altra era terrificata, ma non ammisi che non potevo farcela. Max mi rimase vicino.. Lui mi aveva trovata e sostenuta.

Quando le tue canzoni sono diventate hits e la tua faccia ha iniziato a essere ovunque, com’è cambiata la tua vita?
E’ cambiata tanto. Non potevo uscire, benchè anche adesso a volte dimentico e dico: “Hey, vado fuori a fare compere”. lo staff mi guarda e mi dice: “Ma tu non puoi” e io: “Come no? … Oh, si”. Non posso andare a 109, mi piacerebbe molto ma mando i miei stilisti.

sai quanto è spettacolare il cambiamento di un immagine come la tua. Sospetto che aiuti a percepire meno la persona come prodotto. Quanto Ayumi Hamasaki, la persona, si sente come Ayumi Hamasaki, il prodotto?
Siamo simili, in alcuni frangenti. E’ la mia immagine. E’ necessario che io sia vista come prodotto. Io sono un prodotto. La persona che dice “Ciao, sono Ayu” è quello che la gente vuole vedere. Io capisco il mio ruolo di realizzare i sogni delle persone. Sto bene con le mie canzoni, perchè sono mie e nessuno me le può portare via. Per esempio, centinaia di persone lavorano alla Avex. Loro lavorano sodo per me. So che le mie parole non sono di mia prprietà, che tutto ciò che esce dalle mie labbra li coinvolge. Ma le mie canzoni sono solo mie.

Quale delle tue canzoni sei più fiera?
Mi piacciono tutte le cose fatte recentemente. Sono più vicina a “I Am” al momento.

E chi vuoi diventare? Ho sentito che tu non hai sogni.
E’ vero. Io non ho sogni. Cosa posso dire? Me stessa è un sogno.

E riguardo il tuo futuro? Ho sentito che stai pensando di fare qualche lavoro di stilista.
Al momento amo fare ciò che faccio. Se domani dovessi svegliarmi con la voglia di ballare, lo farei! O disegnare abiti. Penso di dover buttami su quello che sto facendo ora. Non abbandono quello che ho fatto prima, o arrendermi. Se dovessi morire domani, avrei vissuto la mia vita come volevo.

Che musica ascolti?
Smashing Pumpkins. Joan Osborne. Ho amato la sua canzone nel film Vanilla Sky,così ho comprato la colonna sonora ma non c’era. Ho chiesto a tutti e finalmente il mio amico delle Hawaii mi ha detto chi l’aveva. Anche Michelle Branche. Lei è una grande in Giappone ora, ed è molto giovane! Oh e Kid Rock. Mi piacciono molti tipi di musica rock- grunge – rap.

C’è un’influenza rock nel tuo ultimo album.
Si.

Parli spesso come influenzi gli altri.. ma c’è qualcuno che ti ha influenzato?
E’ stato scritto su alcuni giornali, che sono la Britney Spears giapponese. Lei mi piace, ed è molto divertente da vedere, ma io non penso che lei sia una sua creazione. Chi mi piace davvero è Madonna. Quello che ammiro di lei è che si è fatta con le sue mani. Quando è venuta a singapore, il reporter ha detto che io volevo cantare con lei. Ma questo non è del tutto vero. Io non penso dovresti incontrare le persone che ammiri. Io nn voglio che interferisca con la mia immagine.

Vedo molta somiglianza con Madonna, come per esempio, l’immagine che cambia constantemente. Lei resiste molto nel tenere il pubblico interessato. Pensi la stessa cosa?
Non molto.

Cosa ti ispira?
Leggo e guardo film. Non posso più andare ai cinema, perchè verrei riconosciuta. E’ brutto dover indossare costumi e cercare di non farsi riconoscere. Mi piacciono i film sugli aerei. Ho appena visto Fight Club. Sono una fan di Burapi. [Brad Pitt]

Ti piacerebbe recitare ancora?
Quando lo dovevo fare, lo odiavo. Non era divertente. Era stancante. Ero sottopressione.. Comunque molte persone hanno fatto lo sforzo di capirmi…

E’ il tuo cane che russa?
Si, è lui.

Crea – il tuo pseudonimo?
Si, il nome del mio Chihuauha. Ho quattro cani – due chiwawa, Crea e Melon, un Yorkie che si chiama Ringo (Apple) e Marron un bassotto. Crea è quello che mi assomiglia di più.

Morning Musume CD Data Magazine – Traduzione dell’Intervista
febbraio 2, 2007

Domanda #1: “Cosa vorresti di più al mondo al momento?”

Risposte:

Iida Kaori
“Amore! Io sono una persona che ama stare in compagnia, quindi quando sono felice non riesco ad esserlo completamente. Quindi, voglio trovare qualcuno che mi faccia contento.”

Yoshizawa Hitomi
“Cosa? E’ Tsuji Nozomi vero? Beh, io non sono quel genere di persona che dice ‘voglio questo’ o ‘voglio quello’! Ma naturalmente, voglio l’amore.”

Yasuda Kei
“In questo momento vorrei viaggiare in vari posti, soprattutto fuori dal paese. Mi piacerebbe mangiare ‘yakiniku’ in Corea o vedere uno spettacolo a Las Vegas. Quindi, vorrei andare in qualunque posto sulla terra.”

Goto Maki
“Hmm… naturalmente ci sono un sacco di cose che vorrei. Hmm.. ma… beh, vorrei davvero dell’amore per ciascuno di noi, questo è il mio primo desiderio.”

Tsuji Nozomi
“Un Chihuahua! A casa mia ho un mini chudakkusu, ma è molto grande! vorrei davvero un cane più piccolo.”

Kago Ai
“Vorrei dei biglietti per Disney Land. Vorrei un passaporto gratuito [per un uso illimitato del parco]. Vorrei andare a Disney Land con tutti.”

Abe Natsumi
“Hmm… Probabilmente un posto più grande nel cui vivere. Io vivo da sola, quindi ho bisogno solo di un appartamento singolo, ma sarebbe forte avere una casa grande qui a Tokyo. Naturalmente anche l’amore è importante.”

Konno Asami
“Vorrei essere coraggiosa. Quando faccio le cose, ho sempre poca confidenza. Mi piacerebbe solo poter credere di poter fare l’impossibile.”

Ishikawa Rika
“Mi piacerebbe avere una carnagione più chiara. La mia è così scura, anche se non è brutta. Ma almeno una volta, mi piacerebbe averne una più chiara.”

Niigaki Risa
“Vorrei provare a indossare stili differenti, in modo tale da avere un sacco di vestiti diversi. Mi piacerebbe anche avere il potere di avere sempre tutto semplicemente chiedendo.”

Takahashi Ai
“Vorrei più abilità [di fare bene varie cose]. Specialmente vorrei l’abillità di riconoscere i membri correnti velocemente.”

Ogawa Makoto
“Io naturalmente ho alcune debolezze, vorrei il potere di non arrendermi a loro”

Yaguchi Mari
“Vorrei andare in un sacco di posti diversi. Riempirei i miei giorni con un sacco di cose da fare. Sarebbe forte poter andare fuori dal paese senza bisogno del passaporto. Questo è quello che vorrei.”

Domanda#2: “Che cosa vorreste provare a fare se foste nate maschio?”

Risposte:

Takahashi Ai
“Mi piacerebbe giocare a calcio e cose simili. In più mi piacerebbe provare ad indossare cose che solo i maschi possono indossare, come un tuxedo. ”

Konno Asami
“Ho fatto karate, ma mi piacerebbe fare altre arti marziali di quel genere. Mi piace molto Kein Kosugi, quindi mi piacerebbe vedere se sono capace di essere così anche io.”

Yaguchi Mari
“Hmm…  Non ne ho idea. Che cosa fate voi ragazzi? Seguite molto le ragazze vero? Beh se fossi un ragazzo mi piacerebbe essere un artista molto bello e carismatico.”

Niigaki Risa
“Mi piacerebbe provare ad usare una voce profonda. Quando cantiamo canzoni maschili non possiamo imitare la loro voce profonda.”

Iida Kaori
“Proprietario di un ristorante di sushi! Dietro questi posti c’è sempre qualcosa di interessante. Ad esempio, come si taglia il sushi e cose simili. Quindi, se fossi stata un ragazzo, sarei un proprietario di un ristorante di sushi.”

Ishikawa Rika
“Mi piacerebbe provare “nampa”. “Vuoi del te?” haha, se non “nampa”, vorrei almeno aspettare una ragazza, seguirla, e cose simili.”

Ogawa Makoto
“Mi piacerebbe provare ad indossare cose che solo i maschi possono indossare. Anche avere un’acconciatura maschile sarebbe forte, ma di sicuro non vorrei avere i capelli cortissimi!”

Yoshizawa Hitomi
“Mi piacerebbe provare il boxing. E’ davvero ideale, molto figo.”

Goto Maki
“Naturalmente farei il filo alle ragazze. Mi piacerebbe fare il filo alle ragazze carine. Oppure diventare brava nel combattimento e proteggere la mia fidanzata, o robe simili.”

Tsuji Nozomi
“Almeno una volta, vorrei provare ad avere i capelli cortissimi. Sono una ragazza, quindi non posso fare questo genere di cose. Quindi se diventassi un maschio, ci proverei.”

Abe Natsumi
“Proverei a tagliarmi i capelli cortissimi, per diventare un ragazzo molto mascolino. Poi, vorrei vestirmi con la moda maschile.”

Kago Ai
“I’d become a professional baseball player, yeah. And awesomely hit a big homerun.”

Yasuda Kei
“Seguirei le ragazze. Ma riuscirei a conquistarne almeno una? Essere nata maschio sarebbe terribile. Lavorare per tutta la vita così duramente è orribile, non credi?”

Domanda #3: “Cosa ti piacerebbe fare col tuo ragazzo?”

Answers:

Abe Natsumi
“Vorrei stare tutto il tempo con il mio ragazzo. Intendo, non vorrei mai essere lontana da lui. Inoltre, mi piacerebbe fare shopping e cose simili con lui.”

Tsuji Nozomi
“Mi piacerebbe andare con lui a DisneyLand la notte di natale. Comincierà a nevicare mentre staremmo guardando una parata. Inoltre recentemente sono riuscita ad andare sulle giostre.”

Kago Ai
“Vorrei andare a Disney Sea! Di notte naturalmente. Durante il giorno mi divertirei con tutti, mentre la sera uscirei con il mio ragazzo.”

Yasuda Kei
“Mi piacerebbe passeggiare con il mio ragazzo attorno a Natale sotto le luci del periodo. Oppure andare a Disney Land con lui sarebbe carino.”

Ogawa Makoto
“Mi piacerebbe passare del tempo con lui, magari nel periodo di natale, e fare cose tipo mangiare una torta assieme.”

Yoshizawa Hitomi
“Mi piacerebbe passeggiare con lui, ma senza tenersi le mani. Non ce n’è bisogno perchè se stiamo uscendo insieme le nostre mani sono insieme nella nostra mente, ed è abbastanza.”

Takahashi Ai
“Mi basterebbe stare seduta la notte a guardare la bella vista. Anche andare a vari eventi insieme sarebbe bello.”

Iida Kaori
“Fare un riposino con lui nel mezzo della giornata. Essendo così impegnati entrambi, non sarebbe carino?”

Yaguchi Mari
“Sinceramente, credo che le cose di tutti i giorni vadano bene, come ad esempio a Natale o in un compleanno mangiare insieme qualcosa che ho preparato.”

Konno Asami
“Mi piacerebbe festeggiare i compleanni insieme. Farlo per il proprio e per quello del tuo ragazzo.”

Niigaki Risa
“Vorrei celebrare Natale e andare agli spettacoli con lui, come nel giorno di San Valentino.”

Goto Maki
“Vorrei formare una famiglia con lui. Faremo cose tipo cucinare, andare a fare shopping insieme, e diremo cose tipo ‘ cosa dovrei mettere nell’insalata’. Vorrei semplicemente fare cose ordinarie come queste.”

Ishikawa Rika
“Vorrei provare ad indossare cose uguali a lui. Ad esempio, forse quando ci sposeremo ci metteremo lo stesso tipo di pigiama, ma di colore diverso.”

Domanda#4: “Qual’è la vostra immagine dell’amore?”

Risposte:

Niigaki Risa
“L’amore è ancora incerto nella mia mente, perchè ci sono ancora tante cose che non so.”

Ishikawa Rika
“L’amore è una cosa pura. Vorrei l’amore puro nel senso che si possa camminare per la città senza tenersi per mano come in quel manga che leggi.”

Goto Maki
“Credo di essere un po’ timida verso l’amore. Non è un po’ imbarazzante? Forse perchè io non sono quel tipo di persona che riflette quel tipo di emozione.”

Takahashi Ai
“E’ un po’ doloroso credo. Tutti lo cercano. Ma se sei single è facile soffrire a causa dell’amore.”

Yaguchi Mari
“E’ come un appuntamento al luna park. E’ quel sentimento … “Hmm… forse provo questo?” Io vado ai luna-park, ma non sono mai stata con un ragazzo”

Konno Asami
“Difficile ma bello. Ti preoccupi molto della persona che ti piace e di come dovresti affrontarla. Quindi a volte accadono incomprensioni, ma l’amore è divertimento.”

Yasuda Kei
“Ne hai bisogno per vivere! Chi non ha l’amore ha meno spirito, e chi ne ha brilla con energia.”

Kago Ai
“L’amore è come l’inverno. Ad esempio, stare piu’ vicino alla propria persona speciale il giorno di Natale per scaldare la situazione.”

Ogawa Makoto
“Credo che l’amore sia divertimento. Si diventa nervosi, ma allo stesso tempo si è felici perchè si è insieme.”

Iida Kaori
” ‘Power Full Throttle!’ Quando si è innamorati, anche nei momenti più difficili viene la voglia di dare il meglio di se. Credo veramente che l’amore abbia questo potere meraviglioso.”

Yoshizawa Hitomi
“Pieno di sorprese. Non sai mai cosa succederà dopo, quindi si è spaventati. E’ quel genere di immagine.”

Tsuji Nozomi
“L’amore è un GROSSO cuore. Un cuore grosso quanto il Tokyo Dome”

Intervista a Rainie Yang – riguardo l’incidente dell’amica Hsu Wei Lun
gennaio 27, 2007

Reporter: Come hai saputo dell’incidendte di Hsu Wei Lun?

Rainie: Questa mattina, quando mia mamma ha visto il telegiornale, mi ha chiamato immediatamente per dirmelo.

Reporter: Tua mamma sa che avete un buon rapporto? Per questo te l’ha detto subito?

Rainie: Si! Quando ho sentito la notizia, io e il mio manager ci siamo precipitati fuori da Taipei, sperando di essere in grado di rallegrarla e incoraggiarla. Credo che oltre alla sua famiglia e ai suoi amici ci sia un sacco di gente che la supporta e si prende cura di lei. Spero davvero che ciascuno di noi possa pregare per lei. Wei Lun è davvero una brava ragazza, Spero davvero che sia presto fuori pericolo.

Ai Otsuka – Intervista con excite.jp (Renai shashin)
gennaio 27, 2007

Fino ad ora Otsuka Ai ha ricevuto due benedizioni, in quanto ha celebrato il suo compleanno il 9 settembre, seguito dal 3°anniversario del suo debutto il giorno dopo, 10 settembre. Ha cantato per la prima

volta la sua nuova canzone, Renai Shashin, al concerto 「love is born~3rd Anniversary 2006~ 」. Ha messo “una vita piena di sentimenti” in Duesta canzone per creare una bellissima e profonda ballata. Lei

stessa crede che la sua ultima composizione abbia un impatto molto forte perchè ha incluso molti suoi pensieri e sentimenti. Duesta canzone è ciò che completa il film “Tada, Kimi wo Aishiteru”  (“Comunque, ti

amo ancora”).  Vogliamo sapere di più su questo suo lavoro, quindi lei è qui con noi in un’intervista privata.

(Intervistatrice/Katagai Kumiko, Fotografo/Furutani Kazumichi, Camera/Matsuhashi Naoki)

D: Sicuramente ti sei rilassata al tuo concerto “LOVE IS BORN ~3rd Anniversary 2006”.
R: Si, davvero. Ho visto le facce dei miei fans così “chiaramente” quel giorno–mi sono sembrati quasi familiari. Non era una “performance obbligatoria”, era più come una performance di tipo “Cantiamo tutti

assieme”. Questa è sicuramente una performance live nella sua forma più pura e naturale.

D: Non solo era il tuo concerto per il terzo anniversario, ma il fatto che sia stato organizzato durante il tuo 24esimo compleanno lo rende più speciale e meraviglioso.
R: Non troppo. In verità ho avuto delle difficoltà nella scelta delle canzoni anche se dovrebbe essere stata una cosa semplice. C’erano troppe canzoni che non potevo omettere. La lista diventa sempre più

grande, lo sai.

D: Capisco. Beh, grazie alle tue sistemazioni sei arrivata a farci sentire canzoni eccellenti e a farci scoprire come sei veramente. E’ stato veramente eccitante.
R: Grazie mille.

D: E hai anche cantato la canzone del tuo prossimo singolo, Renai Shashin.
R: Si, giusto.

D: Questa canzone verrà usata come tema del film “Tada, Kimi wo Aishiteru”. Ho sempre pensato che tu abbia fatto questa canzone solo per il film, ma non è proprio così, giusto?
R: Esatto. Alcune parti della canzone sono basate sul film, altre no.

D: Dopo che hai cantato “Pocket” (TBA), hai detto che Renai Shashin “rappresenta al 100% i tuoi sentimenti. Puoi dirci di più a proposito di ciò?
R: E’ completamente naturale il fatto che io abbia scritto questa canzone. Volevo regalarla a qualcuno… Credo sia più una “confessione”. All’inizio avevo intenzione di usarla solo come regalo, ma

coincidenzialmente aveva qualcosa a che fare con il film. Su questo fatto, credo abbia giocato la fortuna.

D: L’hai scritta appositamente per questo “qualcuno”?
R: Questa è la verità solo da una parte… Quando scrivo le mie canzoni voglio raggiungere tutti così non è sprecata; comunque è scritta in particolare per una persona. Questo fa in modo che i sentimenti che

metto nelle mie canzoni siano forti e ad effetto. Rispetto alle mie altre canzoni d’amore questa è piu… beh è come… più forte.

D: Questa persona ha ricevuto “il messaggio”?
R: Si.

D: Se ti va, potrei chiederti come ha reagito?
R: Beh eravamo vicini nel periodo in cui l’ho scritta. Quando è arrivato il momento di pubblicarla eravamo già separati… E’ piuttosto doloroso parlarne.

D: Ehm, mi spiace. Comunque, a proposito di questo, il dolore è accentuato dal piano e dai violini di sottofondo. Puoi dirci di più
R: *nella sua testa* Il pianoforte imita il pianto di un animale, e suona la melodia. Il mondo di questa canzone è basato sulla polifonia degli strumenti. Uno alla volta, essi creano il clima e la melodia adatti ad

una canzone bellissima.

D: Di solito non metti tanta enfasi nel piano nelle tue canzoni. Qual’è il motivo di questo cambiamento?
R: Ho fatto in modo che il piano esprimesse un sentimento pungente e triste. Ciascuna nota era vitale per il movimento e pungeva queste sensazioni nella canzone.

D: Questa canzone è stata trascurata molto, vero?
R: Si, non l’ho mai cantata all’inizio. E’ passato almeno un’anno da quando ho registrato questa canzone, e da allora iniziò un momento in cui non mi andò più di continuarla. Da allora i giorni cominciarono ad

essere vuoti, quindi decisi di ricominciarla.

D: Era necessario fermarsi e poi riprenderla?
R: Almeno fino a quando fossi diventata abbastanza forte da evitare di piangere. E’ la prima volta che mi sono comportata in questo modo.

D: Un episodio davvero tragico nella tua vita. siccome non hai continuato a registrare questa canzone, immagino che l’unico motivo per cui tu la pubblicherai sarà il fatto che verrà usata in un film.
R: Esatto. se non mi avessero chiesto di usarla per il film, non l’avrei mai pubblicata.

D: Hai appena finito con “Tokyo Friends The Movie” e cominci a lavorare con un’altro film.
R: Si! *ride* ma sento che questo film sia davvero ben fatto, in ogni caso. Grazie a questo film, riesco ad apprezzare ancora di più la mia canzone. La mia canzone è più una leggenda incastrata in un film,

visto che i sentimenti rimarranno con lui per sempre.

D: Hai visto il film intero?
R: No, non l’ho visto. Ho letto il libro da cui è stato tratto, comunque. La storia mostra veramente le differenze tra ragazzi e ragazze.

D: Differenze?
R: Gli uomini e le donne hanno un modo diverso di esprimere il loro amore e di ammetterlo al partner, e si tengono dentro i sentimenti fino a quando non viene il momento. Nel film, l’uomo non ha idea dei

sentimenti che la donna prova per lui. Il film è piuttosto corto e l’hanno fatto tagliando dei pezzi fuori dalla storia. (ride) Ma per questa ragione, suppongo che agli spettatori tornerà in mente la persona a cui

tengono di più.

D: Parlando del film, la frase “Tada, kimi wo aishiteru” della tua canzone è identica al titolo del film. Coincidenza?
R: No, quando ho mandato la canzone ai registi del film, hanno dimostrato un’interesse particolare in quel pezzo. Quindi hanno cambiato il nome del film in “Tada, kimi wo aishiteru”.

D: La tua canzone deve aver avuto un’impatto molto forte se hanno cambiato il titolo per farlo coincidere con le lyrics.
R: Sembrerebbe così. E’stato molto eccitante.

D: Questa dev’essere una canzone molto speciale per te. Come è andata quando l’hai cantata live?
R: Hmm… riesco a concentrarmi facilmente sui sentimenti e sulla canzone mentre la sto registrando, ma cantarla davanti all’audience… Questa è probabilmente la canzone più difficile da cantare per me,

quindi… si, è difficile. Questo è il motivo per cui ho bisogno di concentrarmi di più. (ride) Credo che le qualità di questa canzone le danno il merito di passare come leggenda

D: La B-side, Hanikami Jane, viene usata nella pubblicità del cioccolato LOOK.
R: Si. Questa canzone si sente molto nella cm, e io credo che le dia un tocco più allegro. Sono sicura che questa canzone prenderà molta gente. E’ una canzone molto felice.

D: Quando l’hai cominciata?
R: Di recente. Qualcosa tipo agosto.

D: Ti ha mai scocciato il fatto che questa canzone sia la B-side di Renai Shashin?
R: Forse un po’. Renai Shashin è la canzone principale, quella che ho sempre desiderato pubblicare, e vorrei essere sicura che niente interferisca. Volevo che Hanikami Jane fosse una canzone “di supporto”

per il singolo, ma ho paura che alla gente piacerà di più di Renai Shashin grazie alla sua allegria.

D: Ho letto il testo di quella canzone e il mio cuore ha fatto un salto quando ho letto il pezzo “Il bacio è molto importante, e anche la H”.
R: Eh!? Oh davvero? Sai, quel pezzo è messo così a caso che mi fa starnutire. (ride)

D: Ti fa starnutire, eh? (ride) Beh, scommetto che hai avuto modo di rilassarti un pochino mentre registravi questa canzone.
R: Sicuro. E’ venuta molto bene.

D: Tra tutte le tue ballate, l’immagine che mi viene in mente pensando a questa è la più forte. Il tuo singolo contiene due canzoni che sono l’esatto opposto. Quale delle due è più facile da cantare per te?
R: Probabilmente la più allegra delle due, specialmente perchè io sono più allenata nel parlare. (ride) Dipende. Nel live, più di metà delle canzoni erano canzoni più leggere.

D: Alcuni giorni fa al “LOVE IS BORN”, la maggior parte delle canzoni che hai cantato erano accompagnate dal pianoforte. Anche per un album le canzoni veloci erano un po’ eccessive.
R: Fin dal mio debutto, ho sempre avuto più canzoni veloci che qualsiasi altro genere di canzone. Nel passato ho avuto problemi,avrei rovinato l’equilibrio cantando troppe canzoni di questo genere.

D: Le ballate per te sono più facili da comporre?
R: Si, è sempre così. Ecco perchè le mie canzoni movimentate hanno dietro un sacco di lavoro (ride).

D: Haha. Quindi direi che Hanikami Jane è una di quelle canzoni sulle quali hai lavorato molto.
R: Certo. E questo rende le cose più difficili.

D: Hai anche preparato una nuova versione di Haneari Tamago nella quale accompagni tu stessa la canzone con il tuo pianoforte. Qual’è la storia dietro a questa canzone?
R: Le piano version nei miei CD non hanno dietro una storia vera e propria. Ho semplicemente pensato che Hanetama (Haneari Tamago) sarebbe stata una buona scelta visto che la versione originale e quella

pianoforte sono completamente differenti. E’ una canzone molto rilassante, e ti fa piacere sentirla, quindi verrebbe tipo una live version. Ultimamente le richieste di canzoni “piano version” è molto cresciuta,

nonostante l’entusiasmo di tutti per le canzoni allegre e movimentate. Per i veri ascoltatori, credo che una versione live con un’accompagnamento al pianoforte sarebbe più soddisfacente.

D: Durante questi tre anni hai fatto in modo che il piano assumesse una parte più importante nelle tue canzoni. Perchè?
R: Oh perfavore. (ride) Se non faccio cose di questo genere, comincierei a sentire voci che mi dicono che sbaglio. E’ una guerra costante tra questi miei pensieri. (ride)

D: Di sicuro hai mostrato il tuo carisma nella musica e il tuo carisma in un altro tipo di lavoro. La copertina del tuo nuovo singolo è interessante.
R: La cover in questo periodo sempra molto semplice e a volte … vuota. Io non la penso così. Ha il suo fascino per questo motivo.

D: La tua espressione in questa cover è diversa da tutte le altre. Mi scuso per l’intrusione, ma credo che questo è il tipo di espressione che avresti mostrato a quella persona che amavi.
R: Pensavo venisse differente quando ho fatto quella foto. (ride) Credo che l’idea dietro Renai Shashin è ritratta in questa foto. I sentimenti si vedono molto chiaramente.

D: Quindi, hai intenzione di pubblicare qualcos’altro dopo questo singolo? Alla fine dell’anno prossimo sarà il tuo quarto anniversario.
R: Si… questi anni sono già passati e io sono davvero grata. Ogni giorno succedeva qualcosa di nuovo, come in un film. (ride) Le persone sono cresciute molto più forti che nel passato — la loro mente, il loro carattere. Camminano dritto davanti a se, a volte correndo. Anche se quando cercano a tutti costi di ottenere qualcosa, diventano egoisti; comunque, io sento di essere diventata più dolce. Mi chiedo se continuerò così… Anche se non so che cosa il futuro ha in serbo per me, so per certo che tutto quello che verrà potra rendermi solamente migliore.